Come funziona Mnemosyne, il nostro format sulle emozioni legate ai luoghi

Vi è mai capitato di provare un’emozione intensa osservando una mappa? Spesso non ci rendiamo conto di quanto i luoghi che attraversiamo ogni giorno siano legati ai nostri sentimenti. Eppure, ogni luogo ha una storia emotiva da raccontare. In questo articolo vi parliamo di Mnemosyne, la nostra versione della mappatura emotiva. Mnemosyne è un format che porta alla luce le esperienze vissute e il potere delle emozioni nel creare connessioni.

Cos’è una mappa emotiva?

Ma partiamo dalle basi. Cos’è una mappatura emotiva? Non è solo una rappresentazione geografica, di quelle cui siamo abituati, ma un modo per raccontare le storie e le emozioni legate a un luogo e fonderlo con la rappresentazione grafica del luogo stesso. A differenza di una mappa tradizionale, che si limita a segnare strade, luoghi rilevanti e confini, le mappe emotive organizzano informazioni più profonde: i ricordi, i sentimenti, le esperienze personali di chi vive o ha vissuto in quel luogo. Creare una mappa emotiva significa raccogliere racconti, esperienze e punti di vista per costruire una narrazione collettiva che restituisca non solo lo spazio fisico, ma soprattutto quello emotivo.

Mnemosyne, la mappatura emotiva secondo Effetto Larsen

Il nostro progetto di mappatura emotiva si chiama Mnemosyne, un omaggio alla dea greca della memoria. Per noi, Mnemosyne rappresenta il desiderio di esplorare i luoghi attraverso la memoria e le emozioni di chi li abita. Come funziona? Intervistiamo gli abitanti di un quartiere, di un’azienda o di un qualsiasi contesto per scoprire quali sono i luoghi emotivamente più significativi per loro. Questi racconti vengono poi trasformati in vere e proprie installazioni artistiche, che vanno dalle semplici mappe tracciate a mano su nastro carta fino a elaborate installazioni con PVC, Playmobil che ricostruiscono i racconti delle persone intervistate, simboli e colori che rappresentano i loro sentimenti.

Mnemosyne non è solo una rappresentazione visiva, quindi, ma diventa un potentissimo strumento di storytelling che permette di condividere emozioni e vissuti attraverso una mappa. Ciò che rende tutto questo speciale è la possibilità di vedere i luoghi attraverso gli occhi di chi li vive, di comprendere meglio gli spazi che ci circondano e le storie che essi racchiudono.

Mnemosyne nelle aziende e nelle organizzazioni

Ma qual è l’utilità di una mappa emotiva in un’azienda o in un’organizzazione? Mnemosyne ha diverse applicazioni, già testate sul campo. L’abbiamo utilizzato come strumento di team building per gruppi di lavoro dispersi sul territorio, creando un punto d’incontro tra la dimensione professionale e quella personale. Grazie a Mnemosyne, le persone hanno potuto condividere non solo obiettivi lavorativi, ma anche esperienze personali, favorendo così un senso di appartenenza e fiducia all’interno del team.

In altre situazioni, Mnemosyne è diventato uno strumento per valutare il benessere emotivo all’interno delle aziende, un vero e proprio assessment per capire dove e come intervenire per migliorare il clima organizzativo. Conoscere le emozioni dei dipendenti e vedere come si riflettono negli spazi in cui lavorano permette alle organizzazioni di creare ambienti più consapevoli e attenti ai bisogni delle persone.

Le applicazioni nei contesti sociali

Mnemosyne ha trovato applicazione anche all’interno di contesti sociali complessi. Uno degli esempi più significativi è stato Cu’N’Fu, il progetto realizzato nel quartiere Mirafiori Sud a Torino, dove abbiamo usato Mnemosyne per mettere in dialogo due generazioni: i giovani tra i 20 e i 30 anni e gli anziani tra i 70 e gli 80 anni. Attraverso la mappa emotiva, queste due generazioni hanno condiviso le loro esperienze di vita nel quartiere, scoprendo punti di incontro che fino a quel momento non avevano mai avuto modo di esplorare. La mappa è diventata un ponte tra passato e presente, un’opportunità per ascoltare e riconoscere l’importanza delle storie vissute in quegli spazi.

Esplorare le emozioni per connetterci

Ogni volta che lavoriamo su Mnemosyne, scopriamo quanto sia potente dare spazio alle emozioni e alle memorie legate ai luoghi. Che sia in un quartiere, in un’azienda o in un contesto artistico, la mappatura emotiva permette di creare connessioni profonde e di raccontare storie che altrimenti resterebbero nascoste.

Se volete saperne di più su Mnemosyne o su come possiamo aiutare la vostra organizzazione a esplorare le proprie emozioni attraverso la creatività, potete approfondire il progetto o contattarci per avere maggiori informazioni!